domenica 4 maggio 2008

METAL IN ITALIA. . . POCO COMPATIBILI ?!?




L'heavy Metal esiste ... ma non in Italia!Colgo al volo la pubblicazione del bellissimo editoriale pubblicato un paio di mesi su Metal Maniac dell’amico Fabio Magliano che più di ogni altro esempio ci libera un ampio squarcio sul pressappochismo, sulla superficialità e su certa presunzione di molta (dis)informazione, anche, per così dire, d’ elite …“L’ispirazione per il primo editoriale del 2008 ci arriva da una considerazione buttata lì, da un sempre saggio amico partenopeo: “Ma perché sugli scaffali dei dischi i Labyrinth stanno nel metal ed i Subsonica nella musica italiana? E da un articolo comparso su XL a firma Carlo Lucarelli il quale, ricostruendo in perfetto stile “Blu Notte” l’omicidio di Dimebag Darrel, torna a tirare in ballo per l’ennesima volta quel maledetto pipistrello azzannato da Ozzy. C’è poco da fare: il metal è uno dei pochi generi ancora in grado di vendere un discreto numero di dischi, il movimento è in continua espansione, il valore dei gruppi aumenta, attestati di stima verso il genere, anche da parte di personaggi illustri giunge da ogni dove (la lista parte da, ehm, Tiziano Ferro e arriva sino al campione olimpico Enrico Fabris), i concerti fanno registrare sempre più sold out, i “numeri” dei festival” sono in costante crescita, le band italiane riescono a godere di gran credito all’estero ma in Italia il metal è e sarà sempre il fratello scemo della musica pop. Se in Inghilterra i media sono pronti a supportare in tutto e per tutto il metal locale, nello Stivale ancora oggi non si riesce ad andare oltre i soliti clichè, quelli dei pipistrelli smozzicati e delle colombe decapitateho addirittura satanisti!!! tralasciando per ignoranza o per semplice comodità tutto ciò che ne è nato e cresciuto attorno a questo movimento negli ultimi anni. Per molti, soprattutto per i grandi mezzi di informazione, il metal semplicemente non esiste, ed anche se ormai è grande abbastanza per confrontarsi con l’esterno e guardare “da pari” gli altri generi, continua a rimanere nel ghetto, buono giusto da tirare fuori al primo fattp di cromaca, sbandierato ai quattro venti da gente che di metal. Semplicemente, non sa nulla. Non c’è partita Metal Vs Resto del Mondo che non inizi con uno svantaggio di un punto, e tutto per colpa di quel maledetto pipistrello. Che potrà essere folkloristico, ma che anche con una spolverata di tartufo sopra per i metallari continuerà a risultare maledettamente indigesto.”